Castiglione del Lago - Rocca del Leone

Castiglione del Lago
1° mag. 1992

Rocca del Leone, disegno di Luca Petrucci

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È opinione comune che l'acquisizione della sapienza sia un processo continuo, come il fluire dell'acqua da un recipiente all'altro nel sistema dei vasi comunicanti. E invece no, la conoscenza si ottiene per gradi; è una piccola magia dell'intelletto che, inconsapevole nel momento considerato, diviene cosciente l'attimo successivo.
Il sapere è una scala dai gradini di altezza diversa alternati, talvolta, a piani inclinati verso l'alto, ma anche rivolti verso il basso; così la giornata del 1° maggio, tradizionalmente legata a bagordi di un'allegra scampagnata fuori porta, può diventare motivo di accrescimento storico e culturale se il gruppo dei gitanti è costituito da individui dalla variegata estrazione culturale.
Una donna separata da poco, due insegnanti di scuola superiore, un traduttore di romanzi rosa, un giovane rampollo di buona famiglia (viveur di professione), un'aspirante scrittrice/fotografa e la disperata tristezza di Billie Holiday il cui spirito aleggia tra il Palazzo Ducale e la Rocca del Leone.

...I'm a fool to want you
to want a love that can't be true...


Il sole scintilla sulle acque del lago Trasimeno, la temperatura estiva e la giornata festiva si rispecchiano nel vivace affollamento del lungolago e delle vie del borgo, tutto parla di spensieratezza ed allegria in stridente contrasto con la nostra scelta musicale.

La Rocca del Leone, il cui nome sembra sia derivato dalla pianta pentagonale della fortezza che somiglia alla costellazione del Leone, ha origini antichissime dovute all'importanza strategica di Castiglione situata com'era a controllo della strada che da Roma - Orvieto conduceva ad Arezzo - Firenze; nell'Alto Medioevo, inoltre, il Trasimeno segnò i confini tra il regno longobardo e i Bizantini.
Le prime notizie certe dell'esistenza del castello risalgono al 1247 quando Federico II incaricò frate Elia da Cortona di realizzare una fortezza da inserire nel sistema difensivo dell'Italia centrale. La rocca, nell'accezione originaria del termine di edificio posto sulla sommità di un'altura, asseconda l'andamento irregolare del terreno; il Mastio, alto 30 metri, ha forma triangolare e sorge decentrato rispetto alla piazza della rocca. Delle altre quattro torri, le due quadrangolari sono coeve del Mastio, mentre quelle cilindriche risalgono al XVI secolo e furono costruite, in sostituzione delle precedenti, per volere di Ascanio Della Corgna marchese di Castiglione dal 1536.
La Rocca del Leone è collegata al Palazzo Ducale da un passetto, oggi ancora agibile, che consentiva ai signori di Castiglione di fuggire riparandosi dagli assalitori. Il palazzo dei Della Corgna, una vera e propria reggia in miniatura, è ricco di pregevoli affreschi sopravvissuti al devastante incendio del 1824.
Sulla soglia del palazzo e nelle sale si aggira ancora lo spirito del valoroso condottiero Ascanio Della Corgna, uno degli artefici della vittoria di Lepanto in cui perse tragicamente la vita, alla ricerca di quelle delizie di cui non ha potuto godere pienamente durante la sua esistenza. Forse avrebbe apprezzato la voce roca e la forza interpretativa di Billie Holiday pronta a ricordargli i campi di quella battaglia quotidiana chiamata vita.