Treviso - Stemmi araldici

Treviso
12 set. 2006

Treviso - Mura cittadine
Linea
Torna all'Indice
Torna alla regione Veneto

Quando per utilizzare un linguaggio forbito si vuole indicare un individuo dal comportamento bizzarro, lo si apostrofa con il termine meteoropatico significando che tale persona ha un umore altalenante in ragione delle variazioni atmosferiche.
Non sempre, però, tale atteggiamento è riprovevole o da stigmatizzare perché talvolta consente di sopravvivere alle avversità della vita e di superare indenni l'incontro con soggetti rozzi, avidi, convinti di essere più astuti degli altri e di poter turlupinare chicchessia solo in quanto sarebbe necessario rivolgersi alla Giustizia per poterli arginare.
Il più delle volte non né vale la pena, credetemi!
Per quanto mi riguarda appartengo alla schiera degli eliopatici; una giornata di sole smagliante riesce a farmi dimenticare qualsiasi inconveniente e mi ricarica come fossi dotata di batterie solari. Anche il rumore dell'acqua che scorre nei fiumi e nei torrenti oppure il borbottio cristallino dello zampillo di cascatelle e fontane riesce a distendermi i nervi cancellando, come per incanto, il recente ricordo di un appuntamento con un individuo a dir poco irritante.

Treviso mi accoglie con il sole splendente e il rumore argentino delle acque ... dove Sile e Cagnan s'accompagna (Dante; Paradiso IX 49).
Ciò che resta delle cinquecentesche mura bastionate è languidamente circondato, avvolto, abbracciato con ricchezza dall'acqua dei canali.
E' acqua viva; s'insinua nel tessuto urbano entrandone a far parte di diritto come ulteriore elemento architettonico.
I molinetti, le chiuse, i corsi d'acqua, i ponti e la Pescheria, sontuoso salotto dove si tiene il mercato del pesce, sorprendono per la freschezza e l'allegria che comunicano.
Mi accoglie Treviso con i suoi scorci pittoreschi, i vicoli silenziosi dove neanche i miei passi, stanchi e malati, riescono a turbare l'armonia e l'equilibrio raggiunto nel corso dei secoli tra realtà urbana e acqua.


Treviso - Pescheria
Foto di Nicoletta Berliri © 2006