Molti studiosi si sono cimentati nell'arduo compito di individuare lo scopo costruttivo di Castel del Monte, senza dubbio uno dei monumenti più conosciuti nel mondo e maggiormente rappresentativi della cultura italiana.
Per quanto mi riguarda, non essendo una studiosa, posso tentare di dire cosa non è Castel del Monte.

Non è sicuramente un Castello inteso come il castrum per i Romani, si individuano infatti elementi costruttivi tali da cozzare contro i canoni militari dell'epoca; mancano, ad esempio, le strutture difensive esterne (mura, fossato, etc.) e, ohibò, ha ben due ingressi non protetti! Per di più le scale elicoidali che conducono al primo piano, ben tre, hanno un andamento spiraliforme sinistrorso favorendo un eventuale invasore rispetto a chi si difende.
Il Castello, infine, non è localizzato in posizione strategica e, quando fu costruito, aveva vicino solo una chiesa, Sancta Maria de Monte, dalla quale prese il nome; non fu quindi edificato per impressionare i viandanti, né i sudditi.

D'altra parte è evidente che Castel del Monte fu costruito per essere abitato; lo dimostrano le cisterne per la raccolta dell'acqua e la presenza di servizi igienici, cosa rara per l'epoca.
Dalle cronache storiche non risulta che Federico II vi abbia mai soggiornato ma, ci sarebbe da chiedersi, dove avrebbe stipato il suo seguito considerando che il Castello ha solo 16 stanze e non vi sono ambienti idonei per la cucina e le dispense.

Quando ci si avvicina a Castel del Monte percorrendo la statale, l'edificio si fa subito notare.
Dalla sommità del colle su cui sorge, il Castello è ben visibile non tanto per il candore della pietra calcarea con cui è costruito che contrasta con il verde intenso degli alberi e l'azzurro infinito del cielo, ma soprattutto perché la sua geometria ottagonale lo evidenzia come un armonioso manufatto posto a far da tramite tra la terra e la volta celeste.
A vederlo così da lontano e poi salire il colle lasciandosi intimidire dalla mole del Castello, oppure girovagare senza meta tra le eleganti stanze comunicanti, lungo il percorso obbligato tracciato dall'architetto progettista, sembra ovvio ritenere che Castel del Monte sia stato costruito per essere lo studiolo di Federico II.
A me, piccola ammiratrice dell'Imperatore Svevo, piace immaginare Federico II aggirarsi per le stanze di Castel del Monte con indosso la sua veste preferita di colore verde, immerso nelle sue meditazioni cosmogoniche.