Castropignano - Castello degli Evoli

Castropignano
6 ago. 2002

Castropignano - Castello degli Evoli
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Stemma di Castropignano (CB)

Da sempre il corpo della donna è stato considerato un oggetto di possesso indipendentemente dalla volontà della proprietaria, cioè la donna stessa.
Le radici storiche, letterarie e filosofiche di tale convinzione sono lontane nel tempo e sono ricche di esempi famosi: la guerra di Troia come conseguenza della scelta di Elena; il ratto delle Sabine compiuto dai Romani per assicurarsi una discendenza; la teoria filosofica di Platone che assicura un'anima immortale solo agli uomini escludendone schiavi e donne.
Se la finzione letteraria può, in taluni casi, risultare piacevole, la realtà doveva essere molto pił squallida e drammatica.

La leggenda imperniata sul Castello degli Evoli ci narra la vicenda di Fata, pastorella insidiata dal Duca, che preferisce trovare la morte dal dirupo su cui sorge il Castello anzichè cedere alle di lui lusinghe.
Ancor oggi, la disperata scelta di Fata è ricordata dal toponimo Cantone di Fata con cui è chiamato il lato del Castello che si affaccia sulla Valle del Biferno.

I ruderi del Castello degli Evoli, a pianta quadrangolare, si ergono maestosi su uno sperone roccioso e sono accessibili solo dal lato che fronteggia l'abitato di Castropignano.
Il portale d'ingresso, in buono stato di conservazione, e alcune finestre vuote, che vantano come sfondo il cielo, evidenziano le dimensioni originarie dell'edificio eretto a controllare un passaggio obbligato per chi volesse raggiungere la costa adriatica.
Il Castello fu costruito in epoca longobarda e ampliato dai Normanni in un luogo già precedentemente fortificato sia dai Sanniti che dai Romani.

Il Castello degli Evoli, impraticabile da lungo tempo, ha conosciuto un rapido degrado a partire dagli inizi del '900, ma ciò che ne resta rende possibile comprendere un'altra leggenda nata intorno a questo edificio.
Si favoleggia, infatti, che il Castello avesse 365 stanze da letto e che i proprietari ne occupassero una diversa ogni notte, percorrendo un insolito e piacevole ciclo annuale.