Gallipoli - Il Castello

Gallipoli
26 ago. 1991

Gallipoli - Il Borgo
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Il 1870 segna un importante traguardo per l'Italia; finalmente, dopo quasi XIV secoli, la nostra penisola torna ad essere unita e Stato sovrano.
La fiducia nella sicurezza raggiunta, la speranza di un futuro rinnovamento, l'esigenza di affermare la modernitą, l'ordine, il decoro urbano, l'espansione commerciale e industriale del neonato Regno inducono molte amministrazioni locali a far scempio del proprio territorio in nome del progresso.
Una delle vittime illustri di tale concezione è sicuramente Gallipoli che, tra il 1879 e il 1887, vede demolire la cinta murata e la porta cittadina per motivi igienici e di traffico.
Non è tuttavia possibile abbattere il fascino della "Città bella", dal suggestivo toponimo di origine Greca, che non può vantare una piazza degna di questo nome, ma un'incantevole passeggiata lungomare torno, torno fino al Castello, da cui si parte obbligatoriamente, eretto a sorvegliare il seicentesco ponte che collega il vecchio Borgo alla terraferma.

Gallipoli è sempre stata un importante porto commerciale, costruita sulla punta estrema di un istmo proteso nel Mar Ionio, ha rivestito fin dall'epoca Romana un ruolo strategico fondamentale nell'economia della Penisola Salentina; non è certo un caso se tutti gli attacchi subiti nel corso dei secoli provenivano dal mare.
Del resto, a vegliare sulla sicurezza di Gallipoli, c'è sempre stato un Castello, le cui forme attuali sono quelle sostanzialmente disegnate da Francesco di Giorgio Martini sul finire del 1400.

Il Castello, a pianta quadrangolare, ha gli angoli protetti da tre rondelle e da un protobastione pentagonale proteso verso il centro del bacino portuale a difenderlo.
Singolare il posizionamento del rivellino quasi parallelo al ponte che collega il Borgo alla stretta penisola su cui è sorta la Gallipoli moderna; attualmente questa fortificazione è separata dal resto del Castello da uno stretto braccio di mare, ma sicuramente la sua collocazione era stata studiata per consentire la sorveglianza armata del ponte stesso.
Purtroppo l'interramento del fossato che circondava il Castello ne attenua la percezione di inespugnabilità che gli consentì più volte, nel corso della storia, di resistere a lungo agli assedi portati dal nemico di turno: Angioini, Veneziani, Turchi, Aragonesi...

In ogni modo, se vogliamo veramente comprendere l'importanza commerciale di Gallipoli, basta addentrarsi per le strette strade del centro cittadino dove, la varietà architettonica dei palazzi edificati nel corso dei secoli che si protendono verso il cielo a guadagnarsi la luce del sole, ci rende suggestivamente conto della continuitą storica.

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